COS’È E COME SI CURA L’ERNIA INGUINALE

31.05.2016

Generalmente indicata come un gonfiore, con il termine ernia si indica la fuoriuscita di un viscere o di parte di esso attraverso una breccia della parete addominale o inguinale.
 
L’ernia, generalmente, può essere causata da uno sforzo intenso. Ma anche un semplice colpo di tosse o uno starnuto in caso di  debolezza della parete addominale  determinano la formazione di un “buco” nella parete addominale. Ogni nuovo sforzo, anche minimo, può causare un aumento delle dimensioni del “buco”. Così l’ernia si ingrandisce, divenendo pericolosa soprattutto se contiene una parte dell’intestino che può “intrappolarsi” e rimanere strozzato.
 
L’ernia addominale o inguinale non può guarire da sola, così come non esiste nessun farmaco che può risolvere la patologia. L’unico modo corretto e definitivo per curare l’ernia è il trattamento chirurgico. Sottovalutare il problema per lungo tempo non può far altro che peggiorare la condizione, a volte lentamente, a volte molto velocemente.
 
L’intervento chirurgico viene effettuato in anestesia locale o loco-regionale e consiste nel posizionamento, attraverso una piccola incisione traversa in sede inguinale, di una rete in polipropilene, leggero o parzialmente riassorbibile, che sarà l’impalcatura sulla quale l’organismo ricostruirà il proprio tessuto. Il paziente già dopo due ore dall'intervento è perfettamente in grado di camminare autonomamente.